“Amo i ritratti. Mi piace pensare che,
quando sarete nonni, farete vedere le vostre foto ai vostri nipoti,
raccontando chi eravate e chi siete diventati.” – Andrea Balzano
Viaggiare e fotografare sono stati gli ingredienti del cocktail che ha trasformato il sogno del fotografo Andrea Balzano in realtà.
Sempre affascinato dai ritratti, all’inizio rubava sorrisi agli amici, poi è passato a voler catturare l’anima delle persone. Finché la sua passione si è trasformata in lavoro. JobByJob lo ha intervistato.

Nel suo sito web leggiamo che è sempre stato affascinato dal ritratto. Chi le ha infuso questa passione?
Ho sempre avuto una predisposizione per i ritratti prima ancora di essere un fotografo.

Tutto però si è concretizzato quando sono imbarcato per la prima volta nel 2015 su MSC Crociere, che considero una vera e propria scuola di vita.
Li ho conosciuto il mio mentore, Luis Barrera, un fotografo ecuadoriano con un Master in fotografia conseguito a Miami negli anni 80. Luis è riuscito ad intuire e a sprigionare il mio estro fotografico, seguendomi passo passo in un percorso durato circa 7 mesi.
Ero ‘affamato’ nel migliorarmi sempre di più, in nave si fotografa ogni giorno quindi ero consapevole che non avrei avuto un’occasione migliore per imparare così in fretta, sotto la guida di un mentore vero e proprio. Tutt’ora continuo a sentirmi e a chiedergli consigli e critiche sui miei lavori e devo essere sincero: non so come potrò mai ringraziarlo.

Leggiamo che nel 2019 si imbarca per il Giro del mondo sulla Msc scoprendo oltre 49 nazioni…
Nel 2019 e 2020 sono imbarcato per due giri del mondo, arrivando a visitare 62 nazioni. Con queste esperienze ho davvero avuto la possibilità di capire quanto sia bello il mondo, in ogni sua sfumatura. Ogni cultura ha così tanto da raccontare, da scoprire. Questa ricchezza è il bagaglio più grande che io potessi portare a casa con me. Viaggiare mi manca ogni giorno, uscire con la fotocamera e ritrarre un passante, parlarci, confrontarmi con la sua cultura è meraviglioso.

Cosa le ha dato o le dà più soddisfazione nel suo lavoro?
La volta in cui sono stato più contento della mia passione è stato quando, a Ocho Rios (Jamaica), ho ritratto due bambini. Una settimana dopo sono tornato con le loro foto stampate. Ho avuto la fortuna di rivedere uno dei due bambini e, la sua felicità mista a stupore nel vedere le sue foto su carta, è stata per me una delle scene più emozionanti di sempre.

Più generalmente, nel mio lavoro, ciò che mi da più soddisfazione è quando un mio cliente, una volta viste le proprie foto, si emoziona. Quando una persona si emoziona al punto di piangere è per me il traguardo più grande.
Spesso capita perchè non si hanno grandi aspettative nei propri riguardi, o perché le persone non sono più abituate a farsi fotografare da un professionista e rimango spesso stupite. E’ come una sensazione di felicità che è rimasta nascosta nel cassetto per diverso tempo ed è stata finalmente ritrovata, inaspettatamente.
C’è un sogno nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto più ‘utopico’ è lavorare per una rivista come National Geographic come fotografo di viaggio. L’idea di poter raccontare e far vivere attraverso le mie foto una qualsiasi cultura ha per me un valore inestimabile.
Progetti futuri?
Come progetto futuro vorrei fare un viaggio fotografico in Etiopia. L’Africa è il continente che ad oggi ho visitato meno e in Etiopia ci sono delle tribù così uniche e rare da diventare un Must Do nei miei progetti personali.
Spero, invece, di terminare la mia carriera insegnando fotografia così come mi è stata insegnata: con Passione e Amore.

Sito Web: www.ndreabalzanoph.com
Le foto di Andrea Balzano su 500px.com
Facebook: @andreabalzanoph
Instagram @andreabalzanoph
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